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Oratorio di San Sebastiano


L’edificio fu eretto tra il 1771 ed il 1773 sul sito dell’antichissima chiesa di San Salvatore: le prime notizie documentate risalgono al 1178 e si riferiscono ad un lascito al “Sancto Salvatori de Vadi”.
E’ assai probabile che un edifi cio sacro con lo stesso titolo esistesse ancor prima, trovandosi su quello che è ritenuto il tracciato della via romana Aemilia Scauri, che da Vado, attraverso la val Quazzola, permetteva di raggiungere Piacenza.
Un’altra citazione della chiesa, in un documento del 1221, la colloca chiaramente sull’asse viario che da Vado andava a Quiliano, per poi proseguire verso la via “trium Poncium” utilizzando i ponti romani tuttora esistenti.
Della primitiva costruzione medievale è fatta menzione dal Lamboglia che cita “le fondamenta romaniche rivelate dalla base del campanile” (parzialmente demolito nel 1938).
Su queste fondamenta romaniche fu in seguito costruito un edifi cio tardo gotico a tre navate, di cui si possono ancora scorgere sotto il loggiato le strutture portanti che separavano la nave centrale da quella destra: la parte superiore di cinque colonne in laterizio con i capitelli in pietra del Finale su cui poggiano archi ogivali decorati a stucco con bande bianche e nere.
Sempre il Lamboglia parla di questa costruzione quattrocentesca: “edifi cio totalmente da redimere, con scavo e restauro, e meraviglia per le sue proporzioni non comuni, che ne fanno la più vasta chiesa medievale circostante Vado”.
Con un documento notarile del 14 luglio 1466, rogato proprio in questa chiesa, alcuni parrocchiani, in rappresentanza della comunità, affi darono il compito di ultimare la ricostruzione al “fabrichator sive murator” Bartolomeo Muto originario del ducato di Milano.
Su alcune strutture di questo edifi cio quattrocentesco fu poi eretto nel ‘700 l’attuale oratorio, essendo ormai la sede della parrocchia trasferita nella vicina chiesa consacrata come nuova parrocchiale nel 1641.
L’oratorio fu benedetto il 19 gennaio 1773 “per potervi celebrare la Messa il giorno di San Sebastiano”.

L’interno è una elegante aula in stile settecentesco, scandita da paraste, con volta a botte ed abside semicircolare. Della costruzione precedente è conservato un bel tabernacolo marmoreo, in stile rinascimentale. Lungo le pareti laterali e sulla parete della controfacciata sono allineati gli stalli lignei che risalgono alla metà dell’Ottocento.


Teresa Piccardo e Gianfranco Gervino

Immagini di Oratorio di San Sebastiano

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